Alberto Pellai – Parlare di sesso ai figli

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La sessualità dei bambini e degli adolescenti in questo periodo è oggetto di molte attenzioni. Alcuni adulti sentono l’urgenza di affrontare questo problema e di essere aiutati dagli esperti ad avere indicazioni su come affrontare il tema. Altri, soprattutto negli ultimi tempi, si sono allarmati per non ben precisate azioni educative che andrebbero a compromettere la tranquilla crescita dei figli. Sulla “Educazione alla sessualità” abbiamo chiamato a parlare ai genitori del bresciano un grande esperto e amico come Alberto Pellai che è medico e psicoterapeuta. Gli abbiamo posto alcune domande:

Il titolo che abbiamo scelto per tua conferenza “Papà parliamo di sesso?” fa pensare che gli adolescenti si rivolgano così ai loro padri. Ma è proprio così?

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Conferenza a Roè Volciano (BS) il 24.9.2015

No. Tutt’oggi, quando si parla di educazione alla sessualità dei figli, la gran parte di noi genitori preferisce battersi in ritirata. E’ così, non si può negare: mamme e papà sono diventati esperti di tecnologia ed informatica, di lingue straniere e cartoni animati. Conoscono alla perfezione le carte dei diritti dei bambini oppure le leggi dei Decreti Delegati. Ma non riescono, proprio non ce la fanno a coinvolgersi nell’educazione sessuale dei propri figli. In moltissimi casi, auspicano che siano altri a farsene carico. Tipiche, in questo senso, le richieste alla scuola: “I nostri bambini si fidano di voi, voi sapete come prenderli e come rendere chiare anche le cose più complicate, perciò è meglio che certe cose le spieghiate voi. Del resto, noi genitori, non sapremmo nemmeno da che parte cominciare.” Di fronte alla nostra reticenza, alla nostra paura di dire, parlare e comunicare i nostri figli si interrogano e restano sospesi. Questo è ancor più vero per i maschi, che nei loro papà trovano un genitore affidabile per molte “operazioni concrete” (giocare, andare agli allenamenti di calcio, fare sport,  chiedere aiuto per i compiti) ma non per conversazioni che mettono in gioco la parte più emotiva e intima. Del resto, noi uomini cresciamo con la convinzione che le emozioni nella vita sono “cose da femmine” e perciò rimaniamo, almeno in parte, degli analfabeti affettivi.

Chi parla oggi di sesso ai bambini e agli adolescenti e come se ne parla?

Oggi i nostri figli sono educati alla sessualità in modo informale e indiretto dai molti messaggi che ricevono dai loro prodotti culturali e mass media di riferimento. In assenza di adulti significativi che hanno voglia di accompagnare questa dimensione nel loro percorso di crescita, i molti messaggi e stimoli provenienti dal mondo del mercato e dalle nuove tecnologie e dall’illimitato accesso a queste ultime di cui tanti minori godono sin dall’età più precoce, parla ai giovanissimi più di ogni altra cosa.

E’ già stato detto e scritto in più occasioni: l’educazione affettiva e sessuale dei nativi digitali è quanto mai urgente e non può più rispondere ai principi che hanno ispirato gli interventi in questo settore nei decenni precedenti: oggi infatti il tema centrale non è più (o non è solo) proteggere i ragazzi dai comportamenti a rischio, per evitare gravidanze indesiderate o malattie a trasmissione sessuale. Oggi è necessario aiutare chi sta crescendo a comprendere che la sessualità è una dimensione complessa e fondamentale della vita di ciascuno di noi, che non può essere trasformata in una semplice pratica orientata alla ricerca del piacere, svuotata da significati relazionali ed emotivi e coltivata e fatta crescere all’interno di contesti sociali virtuali che con la realtà hanno poco o nulla da spartire.

Roè Volcaino (BS) 24.9.2015

Roè Volcaino (BS) 24.9.2015

In un tuo recente libro “Tutto troppo presto” sostieni la tesi che i nostri figli bruciano in fretta un po’ tutte le tappe e corrono grandi rischi soprattutto per quanto riguarda la sessualità. Quale ruolo hanno i padri di oggi nell’educazione alla sessualità?

Penso che sia importante che soprattutto i padri sentano di dover giocare un ruolo in prima persona rispetto a questo tipo di educazione. Tra maschi è fondamentale parlare di sessualità e di tutti gli argomenti ad essa correlati (in particolare la pornografia di cui i nostri figli maschi sono sempre più spesso consumatori in età precoce) condividendo riflessioni educative e preoccupazioni rispetto a come tali temi siano importanti per la nostra identità di genere e influiscono sulle proprie personali attitudini nei confronti di un partner amoroso, della sessualità e della nostra visione. Fare come padri questa educazione, fornisce ai figli un modo alquanto alternativo di discuterne rispetto allo stile con cui questo succede all’interno del gruppo dei maschi, uno stile spesso fatto di ammiccamenti, banalizzazioni e frasi sconce, sulla falsariga della chiacchera da bar e da spogliatoio della palestra.

   Giuseppe Maiolo

Alberto Pellai – Parlare di sesso ai figli ultima modifica: 2015-09-28T16:04:42+00:00 da Giuseppe Maiolo

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