Claudio Imprudente

Claudio Imprudente

EDUCAZIONE DIVERSA E DIVERSABILITA’

A Claudio Imprudente, scrittore e giornalista, Presidente onorario del Centro documentazione Handicap di Bologna  secondo relatore del ciclo GENITORI IN FORMAzione organizzato dagli Assessorati alla Cultura-Istruzione-Politiche Sociali delComune di Villanuova, abbiamo chiesto il suo parere rispetto a questo tema.

Con il dottor Imprudente, autore di diverse pubblicazioni tra cui “Una vita imprudente” (ed. Erickson), abbiamo conversato cercando di anticipare gli argomenti che affronterà nel corso dell’incontro serale.

Insignito qualche anno fa della Laurea Honoris Causa in Scienze della Formazione, “Diversabile”, come lui stesso si definisce, perché affetto da una grave forma di tetraparesi spastica che gli impedisce di parlare al punto tale che comunica solo con l’ausilio di una tavoletta di plexiglas trasparente, Claudio Imprudente interviene da tempo sulle questioni più significative della realtà dei disabili e combatte contro gli stereotipi e il pregiudizio nei confronti delle persone portatrici di handicap.

Claudio Imprudente, è cambiato qualcosa oggi nei confronti della disabilità?

Oggi avere un figlio disabile è considerato come una sfiga, al tempo era una vera e propria maledizione, personale, famigliare ecc. Diciamo che, nella scala della negatività, ci siamo allontanati dalle ultime posizioni. C’è una bella differenza tra sfiga e maledizione, quest’ultima è come caduta dall’alto e non lascia scampo o vie di fuga, di solito ha derivazione divina o diabolica…

Mi sembra che lei stia facendo riferimento anche alla sua storia personale. Di quella storia che cosa è contato di più per lei?

Fiducia e complicità come un primo mattone solido per costruire il resto. E, ad un livello più intimo, per darmi la sensazione certa di non essere di peso, di non “interferire” troppo nella vita dei miei genitori: questo ha aumentato anche la stima che provavo nei miei stessi confronti, perché già da piccolo potevo sentirmi come non del tutto dipendente o, almeno, potevo avvertire la mia dipendenza come non pienamente vincolante per gli altri e, di qui, per me stesso.

Vuol dire che i suoi genitori hanno avuto un ruolo educativo di grande importanza…

Sicuramente, sono stati “educatori al rispetto delle diversità” (in tutti i sensi, tra cui anche la diversità dei modi di comunicazione, la diversità nei modi di relazione, ecc.), che è come un punto di partenza e d’appoggio per il resto, ma mai un elemento che possa darsi per scontato e nemmeno acquisito una volta per tutte. Sono stati “educatori al riconoscimento dei meccanismi per cui si produce e si impone il pregiudizio”. Sono stati “educatori a guardare alle cose da un’altra angolazione”, che della riduzione del pregiudizio e del rispetto delle diversità è, allo stesso tempo, presupposto e strumento.

Lei è molto noto per la sua attività di giornalista e conferenziere e soprattutto per le sua battaglie volte a coniugare Uguaglianza e Libertà, Uguaglianza e Diversità, Diversità e Opportunità. Questi sono obiettivi per cui bisogna ancora lottare?

Credo sia ancora quello verso cui si deve tendere. L’errore più banale che si può fare è quello di considerare quei termini come oppositivi, ritenere, cioè, che sia necessario operare una scelta tra di essi, invece che approfondire i modi in cui queste diverse istanze possano essere integrate tra loro, e quindi cooperare per un obiettivo comune, condiviso. In quanto, e non credo di sbagliarmi, è come se questi termini contengano già in sé il medesimo risultato e, in mano nostra, siano gli strumenti per costruire e garantire le condizioni necessarie alla piena realizzazione di ognuno di noi.

Si tratta di fondamentali principi democratici che dovrebbero far parte di ogni progetto educativo. Non crede?

Il termine “democrazia”, è ricco di tante sfumature delle quali è difficile dare un’unica definizione, ma, a mio avviso, può essere così sintetizzato: democrazia non è trattare tutti allo stesso modo, ma ognuno secondo le sue possibilità e abilità.

Claudio Imprudente ultima modifica: 2014-04-06T20:21:49+00:00 da Giuseppe Maiolo

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