Paura di ingrassare

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Ho una figlia di quasi 16 anni che è sempre stata una ragazzina in gamba e lo è tuttora. A scuola si è molto impegnata e quest’anno ha ottenuto ottimi risultati. Da qualche mese però si è fissata che è grassa e che vuol dimagrire. Pertanto tende a mangiare poco: dice di non aver fame e che se non perderà qualche chilo quest’anno non andrà al mare. Non vorrei che fosse anoressica.

Difficile rispondere con certezza. Certo è necessario prestare attenzione  e magari rivolgersi direttamente a uno specialista psicologo o medico che possa valutare bene la situazione.Nel caso si trattasse di anoressia bisognerebbe intervenire subito e senza indugio perché questa patologia è insidiosa e pericolosa. Quanto più precocemente la si affronta sia con cure mediche che con terapie psicologiche, tanto più si può pensare di contenere i danni, anche gravi, che questo disturbo può arrecare.

L’interrogativo però può servirci per fare alcune riflessioni sul rapporto tra corpo e cibo durante  l’ adolescenza. Di solito si tratta, come del resto in molte situazioni che si presentano nel corso di questa fase evolutiva, di un rapporto difficile e alle volte conflittuale. Per alcuni si tratta di un percorso faticoso e doloroso perché le trasformazioni che avvengono nel corpo di un adolescente sono il segno tangibile di un universo che sta mutando di forma e di struttura. Questo spaventa i giovani perché non riescono più a capire chi sono e dove li porterà quel corpo che muta di dimensioni, che si allunga e si allarga, che per certi versi non si riconosce più e non si sa ancora apprezzare.

E un corpo che muta, che a volte può essere percepito come “deformato” è un corpo che si fa sentire, che “fa rumore” e quindi angoscia e disturba. E questo turbamento nasce dal fatto che ora il corpo ha una valenza sociale. E’ comunicazione tra ciò che sta dentro e il mondo esterno. E’ un corpo ormai sessuato, che comunica, che vibra e alle volte denuncia un’appartenenza nuova, inevitabile, ma anche una pulsionalità sconosciuta e certo difficile da gestire.  In un panorama siffatto dove nulla più è uguale a prima, dove la strada che si percorre cambia continuamente di percorso, anche il rapporto con il cibo diventa diverso. Si trasforma. Il cibo che rappresenta simbolicamente ciò che del mondo circostante facciamo entrare  dentro di noi e ciò che sappiamo trasformare, finisce per diventare  in questa epoca un demone da desiderare o negare, da idealizzare o vomitare.

E’ questo il tormento.

E’ questa la paura che spinge spesso l’adolescente a negare o rifiutare il suo corpo, a impedirne o contenerne il mutamento. Spesso negarsi di mangiare, imporsi diete rigorose quanto fuori luogo rappresenta il bisogno  di esercitare un controllo su di sé, di padroneggiare le proprie pulsioni e controllare le spinte anche di natura sessuale che un adolescente sente nascere da dentro.

E’ per dominare queste cose che un ragazzo o una ragazza alle volte costruiscono sbarramenti e difese. Per delimitare l’angoscia di crescere e la paura di perdere quella fisionomia infantile che conoscono da sempre che gli adolescenti negano il proprio corpo e rifiutano il cibo. Così si impongono restrizioni severe, decidono di eliminare un peso specifico che avvertono come ingombrante e imbarazzante. Alcuni per rinforzare questo bisogno di controllo, si impongono sforzi eccessivi e attività fisica incessante. Altri modalità spartane di vita.

A ben guardare tutto questo  assomiglia ad un tentativo illusorio di arrestare la propria crescita.

GM

Paura di ingrassare ultima modifica: 2014-07-20T17:41:30+00:00 da Giuseppe Maiolo

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