La violenza assistita

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A leggere le cronache sono sempre più frequenti  i casi  di minori vittime di violenza assistita. Si tratta di un tipo di violenza non diretta  perchè non ha come oggetto i bambini o gli adolescenti, ma li coinvolge totalmente e li schiaccia. Le conseguenze di solito sono pari, se non superiori, a quelle forme di violenza diretta sia fisica che psicologica.
Si sviluppa ad esempio nelle situazioni di alta conflittualità della coppia genitoriale. Capita a ridosso delle separazioni, quando per tempi lunghi, anche oltre l’allontanamento e le sentenze del tribunale, i coniugi continuano a farsi la guerra e a cercare di ferirsi con tutte le armi possibili, soprattutto verbali ma non solo

 

I casi di alta conflittualità  protratta tra i partner per tempi lunghissimi abbondano. Tale violenza si riversa come un macigno pesante sui figli e spesso ne danneggia anche gravemente la psiche dei minori. Si chiama “violenza assistita” perchè espone i bambini o gli adolescenti a continue e devastanti azioni di maltrattamento indiretto.

Di solito si tiene ancora poco in considerazione questa forma subdola di aggressività eppure è assai usuale che nella separazione i genitori inzino a farsi una guerra “nucleare” fatta di continue violenze verbali, di attacchi diretti o indiretti, di minacce e di svalutazioni pesonali, con un arsenale di strumenti legali e non che supera ogni possibile aspettativa.

Spesso così l’atteggiamento di un partner nei confronti dell’altro, sconfina nello stalking, cioè in quella serie di atteggiamenti persecutori  che prostrano la vittima e la rendono incapace di reagire e di difendersi (si veda a quasto proposito il sito dei Carabinieri per sapere cosa è possibile fare in situazioni simili).

I figli, testimoni oculari e vittime indirette, ne fanno le spese e il conto spesso è elevato. Essi manifestano non di rado stati depressivi, disturbi comportamentali, gravi disagi psico-fisici. La sindrome di riferimento può essere il Distrubo Post-traumatico da Stress. Solitamente contesi, tirati da una parte all’altra, coinvolti nelle infinite diatribe della coppia i minori che assistono alla guerra (si vada a rivedere un film emblematico come la “Guerra dei Roses”) finiscono per essere dilaniati da quelle tensioni e utilizzati come “merce di scambio” nelle devastanti battaglie legali.

G.M

La violenza assistita ultima modifica: 2014-09-05T15:14:20+00:00 da Giuseppe Maiolo

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