Vito Ancona – anniversario

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Chi se ne va ci lascia un vuoto incolmabile. E gli anniversari non fanno che aumentare la medesima sensazione di un tempo e di uno spazio che non conosciamo.
Perché il vuoto che noi sentiamo è un non-spazio in quanto la nostra mente limitata, limitatissima, ci impedisce di pensare a un luogo indefinito. Per noi sono importanti i confini, le cose che stanno dentro un contenitore che chiamiamo vita.
Ci può aiutare solamente il ricordo, ovvero un alito interno tutto nostro, intimo, che può farci sentire l’altro che ci ha lasciato come qualcosa di noi che continua a parlare dolcemente nei nostri giorni.

A zio Vito, ma a tutti noi, lascerei le parole di Agostino.

Sono solamente passato dall’altra parte:
è come fossi nascosto nella stanza accanto.
Io sono sempre io e tu sei sempre tu.
Quello che eravamo prima l’uno per l’altro lo siamo ancora.
Chiamami con il nome che mi hai sempre dato,
che ti è familiare;
parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato.
Non cambiare tono di voce,
non assumere un’aria solenne o triste.
Continua a ridere di quello che ci faceva ridere,
di quelle piccole cose che tanto ci piacevano quando eravamo insieme.

(Sant’Agostino)

 

La sorpresa

La sorpresa

 

La gola

La gola

Il bacio

Il bacio

 

Vito Ancona – anniversario ultima modifica: 2015-04-29T12:58:43+00:00 da Giuseppe Maiolo

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