Premessa
La conoscenza delle nuove tecnologie di comunicazione da parte degli adulti di riferimento come sono gli insegnanti del ciclo della Scuola dell’obbligo, diventa ogni giorno di più indispensabile per l’azione educativa che da una parte permette di intercettare gli effettivi bisogni dei nativi digitali e dall’altra sostenere il loro sviluppo armonico e contenere rischi e pericoli che oggi i minori possono correre con la diffusione massiccia dei dispositivi di uso comune.
Obiettivi
Per i docenti si tratta di coniugare un sapere specifico relativamente alle nuove forme di comunicazione e relazione (ad es. i Social network) con competenze nuove che devono costituire una rinnovata “cassetta degli attrezzi” adeguata alla realtà in cui oggi viviamo. Si tratta di dare avvio ad una vera e propria “media education” che si interfacci con le esigenze della crescita delle nuove generazioni ma anche con obiettivi specifici di prevenzione e protezione.
Intervento
Il percorso proposto per i docenti delle primarie e per quelli della Scuola media secondaria di 1° grado, è finalizzato a far riflettere sugli aspetti specifici della comunicazione in generale e su quella veicolata dai vari device che oggi fanno parte sempre più integrante delle interazioni tra gli individui. Mette l’accento sulle opportunità positive del web ma anche sulle zone pericolose che possono interessare i minori e sottolinea l’importanza delle funzioni educative di stretta competenza dei docenti.
Temi e tempi
Le tematiche sotto indicate hanno il valore di aggiornamento/formazione teorico-pratico e prevedono un tempo complessivo di 12 ore (ipotesi di 3 sessioni da 4 ore):
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La comunicazione e i nuovi codici
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Interazioni specifiche: dalle messaggerie ai Socialnetwork
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Il nuovo lessico e nuovi comportamenti (grooming, sexting, puhbbing, phishing)
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Bullismo e il cyberbullismo. Significati e differenze
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L’orizzonte delle new addiction
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Dati e disagi
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Media education: una possibile risposta
Docente: Giuseppe Maiolo, psicoanalista e giornalista, formatore di operatori socio-sanitari, della scuola e dell’informazione.