ABUSO DI INTERNET

Lo sviluppo delle nuove tecnologie informatiche, il largo impiego della Rete come strumento di comunicazione, stanno aprendo scenari nuovi e impensati fino a qualche Pino.jpgtempo fa. E non solo per quanto riguarda l’accesso alle fonti di informazione, ma anche per ciò che concerne la relazione tra gli individui. Si pensi a questo proposito alla “rivoluzione” operata negli ultimi anni dai Social network. Facebook in testa.

La piazza virtuale di oggi ha sostituito ampiamente quella reale che fino a ieri era il luogo di incontro privilegiato per lo scambio. Affari, informazioni, chiacchiere, pettegolezzi ora avvengono in quello spazio che coinvolge tutti coloro che si affacciano a quella magica “finestra sul mondo”, siano essi amici, conoscenti o semplici osservatori.Si sta modificando radicalmente il nostro modo di pensare e di agire, ma anche il comportamento individuale e collettivo. Allo stesso tempo però si stanno producendo fenomeni particolari che, collegati all’uso massiccio della tecnologia più avanzata, destano non poche preoccupazioni. Tra questi vi è la dipendenza da questi nuovi strumenti di comunicazione che si manifesta con sintomi molto simili a quelli che evidenziano le persone affette da dipendenza da sostanze psicoattive, dall’alcool o dal tabacco.

Si parla con sempre più insistenza stati morbosi e di veri propri fenomeni psicopatologici relativamente all’abuso del web. A questo proposito è stata coniata la definizione di Internet Addiction Disorder (I.A.D) per definire il Disturbo da dipendenza da Internet o dal PC e identificati i criteri diagnostici relativi al rischio che si corre con frequenza sempre più elevata. È tale ormai la diffusione di questo disturbo soprattutto tra i giovani e i giovanissimi, che stanno sorgendo anche in Italia vari centri per curare i “drogati” dal web.

Gli studi effettuati fino ad ora sembrano tutti mettere in rilievo la pericolosità di tale dipendenza la cui gravità potrebbe rivelarsi maggiore di quella da fumo e da alcool.

Una ricerca di Eurispes e Telefono Azzurro pubblicata alla fine del 2011 e basata su un campione di 1500 adolescenti di età compresa tre i 12 e i 18 anni, mette in evidenza come il 50% degli intervistati è a rischio di dipendenza dal web. Oggi in modo particolare i soggetti più in pericolo sono quelli che risultano essere ossessionati dai social network e che rimangono collegati per parecchie ore al giorno anche via telefonino, o quelli presi dalla smania dei giochi on-line, assuefatti al piacere che questa attività procura, ma via via sempre più isolati e distanti dalla realtà.

E il rischio si manifesta con comportamenti ossessivo-compulsivi, dove la componente della compulsione indica l’incapacità di controllare la pulsione perché basata sulla sensazione del piacere. E come tutte le cose che si basano su di esso, piuttosto che sul disagio e la sofferenza, risulta molto difficile da contenere ed eliminare. Poi l’Internet Addiction modifica la qualità delle relazioni. Chi entra nel buco nero di questa dipendenza diventa aggressivo oltre misura, spesso violento in famiglia e con i genitori. L’isolamento dal punto di vista delle relazioni, la perdita di contatti reali, la caduta quasi verticale dell’umore che diviene depresso, l’alterazione del vissuto temporale, la fissazione del pensiero e l’alterazione del senso della fame o della sete, sono le altre modificazioni psicologiche che indicano indiscutibilmente uno stato di disagio dal quale può essere difficile uscire senza l’aiuto specifico di un intervento psicologico-psichiatrico. In molti casi non bastano le terapie ambulatoriali e serve un centro specializzato, un luogo clinico di terapia e riabilitazione.

Prima ancora però di diventare una forma di dipendenza grave, il disturbo si manifesta con sintomi specifici. I segnali che devono far correre ai ripari con celerità possono essere diversi, ma è importante soprattutto tenerne presenti alcuni.

In primo luogo è indicativo di un malessere crescente, il bisogno di trascorrere sempre più tempo in Rete. Contemporaneamente la riduzione marcata di interesse per altre attività come la scuola, lo sport, gli impegni extrascolastici. In alcuni casi il segnale di allarme per i più giovani è dato dalle continue assenze scolastiche, motivate da malessere generico o stanchezza. Nei soggetti adulti è un segnale particolarmente grave la perdita del lavoro e l’annullamento di gran parte delle relazioni sociali.

Un altro indicatore importante è l’incapacità di contenere il tempo di collegamento nonostante il soggetto se lo riproponga continuamente. Oppure la difficoltà a interrompere l’attività in Rete anche quando vi è la consapevolezza dei propri problemi, siano essi di ordine fisico, psicologico, relazionale o lavorativo. Accanto a queste manifestazioni di solito si registra lo sviluppo di una consistente agitazione psicomotoria, di tensione ansiosa, insonnia e irritabilità, quando si sospende o si riduce l’uso del PC e di Internet. Reazioni queste che hanno già a che fare con i tipici sintomi dell’astinenza.

ABUSO DI INTERNET ultima modifica: 2014-01-08T23:45:01+00:00 da admin

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