Da ottobre è disponibile in tutte librerie comprese quelle on-line il nostro ultimo libro L’ARTE DI NEGOZIARE CON I FIGLI. Dal genitore “Bancomat” al genitore competente. Ed. Erickson, Trento.
Si tratta di un pratico strumento di aiuto per intervenire nelle situazioni problematiche avvalendosi della negoziazione come strumento educativo e di relazione con i figli. Si tratta di sviluppare all’interno della famiglia un’abilità e un insieme di tecniche per migliorare la comunicazione e favorire la crescita e lo sviluppo reciproco.
A partire da alcune brevi narrazioni di situazioni conflittuali quotidiane, il libro fornisceindicazioni pratiche e strategiche per apprendere la tecnica della negoziazione, suggerendo chiavi di lettura del conflitto e possibili modalità di interazione costruttiva tra genitori e figli.
Saper negoziare con i figli non vuol dire rinunciare a fornire regole e limiti, né significa trasformare in un parlamentino quotidiano la realtà familiare. Vuol dire invece sviluppare buone relazioni a partire dalla capacità di trovare soluzioni insieme e individuare boiettivi condivisi.
L’arte di negoziare con i figli
Dal genitore «bancomat» al genitore competente
Di che si tratta nel libro? (dalla Presentazione)
Il lavoro nasce dalla convinzione che oggi il rapporto genitori figli è profondamente mutato. Sono cambiate le relazioni e il modo di stare insieme. È diverso il processo di crescita e di sviluppo e profondamente trasformata la convivenza in famiglia, a partire dai tempi e dai modi con cui si interagisce e si comunica.
In sostanza la struttura e la dinamica familiare ha subito nel corso degli ultimi 20 anni una radicale trasformazione. L’educazione quindi ha bisogno di nuove prospettive e di riflessioni utili a farci trovare soluzioni adatte a far crescere gli adulti di domani.
Questo libro, nonostante la riottosità degli autori che hanno sempre rifuggito dall’idea di preparare soluzioni “precotte” e di “pronto uso”, può essere scambiato per un manuale di comportamento per genitori e educatori. E forse alla fine è diventato proprio questo. Di certo nel lavoro di lunghi anni con genitori e figli, nell’attività di sostegno alla famiglia in crisi e alle relazioni problematiche, ci siamo resi conto che c’è sempre più bisogno di accompagnamento e di costruzione di strumenti necessari alle funzioni educative. Quello che abbiamo preparato, vuole avere la pretesa di integrare uno strumento “nuovo” per l’educazione, preso a prestito dalle attività commerciali ma anche dalle relazioni di mediazione: la negoziazione. Cioè un’abilità e un insieme di tecniche da sviluppare per all’interno della famiglia per migliorare la comunicazione e favorire la crescita e lo sviluppo reciproco.
Nella relazione con i figli di tutte le età, oltre all’autorevolezza e alla coerenza educativa di chi ha funzione educative, per aiutarli a crescere e diventare autonomi ma anche per ridurre la conflittualità tra genitori e figli, oggi è diventato sempre più importante conoscere le regole della trattativa e della mediazione. Compromessi e accordi sono parole che nel nostro tempo si sono condensate nel termine condivisione, il vocabolo più specifico dei Socialmedia.
Il libro allora è costruito sull’idea che possa essere strumento di aiuto nelle situazioni problematiche dove, sul piano educativo, è utile evitare non tanto lo scontro, quanto un improduttivo e pericoloso braccio di ferro. Saper negoziare con i figli non vuol dire rinunciare a fornire regole e limiti, né significa trasformare in un parlamentino quotidiano la realtà familiare. Vuol dire invece sviluppare buone relazioni a partire dalla capacità di trovare soluzioni insieme e individuare obiettivi condivisi.
“Ne vincitori, né vinti” diceva Gordon. Oggi si insiste sul binomio “win-win”, cioè “vinci tu e vinco io” che fa leva sulla abilità del confronto e della trattativa per raggiungere un obiettivo utile per entrambi. Non vi è dubbio che in alcune fasi della vita, come l’adolescenza, sia estremamente utili per i genitori e per i figli cercare il più gratificante e soddisfacente “vinciamo insieme”.
Non è un risultato facile da ottenere per nessuno, ma certamente impegnativo per tutte le parti coinvolte nel processo educativo che si fonda soprattutto sullo scambio e non sull’imposizione.
Imparare l’arte di trovare accordi utili in ambito educativo, a nostro avviso permette di contenere e gestire al meglio quell’ inevitabile conflittualità che è presente nella vita e nelle relazioni, imparare a “sostare” ma anche emergere dal conflitto riducendo al minimo la distruttività. Vuol dire sviluppare una comunicazione efficace che sappia tenere conto degli aspetti verbali e non verbali, dei bisogni e dei desideri dell’altro e si basi su modalità di interazione costruttive e responsabili.
Del libro ne stanno parlando i giornali.
Confidenze del 24 novembre 2015. Clicca qui
La D La Repubblica 7. Novembre 2015
Alto Adige
Trentino
Giuliana Beghini Franchini e Giuseppe Maiolo
